sesso
Masters e Johnson, La ricerca sessuale con cavie umane
William Masters e Virginia Johnson, furono, a partire dagli anni 50, il controverso team di ricerca, che aprì la strada nel campo della sessualità umana, introducendo idee che, ancora oggi, sono ancora ampiamente utilizzate.
Masters e Johnson furono i primi ricercatori a “portare la scienza in camera da letto”; prima dei loro esperimenti, negli anni ’50, il sesso non era mai stato affrontato da un punto di vista puramente medico. Durante gli studi di anatomia, Masters giunse alla conclusione che, sebbene fossero state condotte ricerche sulle abitudini riproduttive dei conigli e delle scimmie, nessuno studio simile era mai stato condotto sugli esseri umani. Masters pensava che, identificare le reazioni del corpo umano durante l’atto Sessuale, potesse essere la chiave per risolvere alcune problematiche e per ricevere un premio Nobel.
I ricercatori
William Masters aveva una specializzazione OB-GYN (obstetrician-gynecologist) a St. Louis ed era un esperto di infertilità. Egli riteneva che, una ricerca più approfondita sull’atto sessuale, potesse fornire informazioni utili per aiutare tutte quelle coppie in difficoltà. In un primo momento, l’unico materiale disponibile da osservare in “corso d’opera” era costituito dalle prostitute della città, riuscendo a superare ogni problema legale con l’aiuto del capo della polizia che Masters aveva assistito nelle sue difficoltà nel concepire un bambino. Per Masters l‘idea era di reclutare volontari da monitorare più da vicino, nella sua clinica, durante l’atto Sessuale.
L’altra metà della famosa coppia, Virginia Johnson, fu reclutata nella squadra dopo aver fatto domanda per un posto di assistente nella facoltà di medicina dell’Università di Washington a St. Louis, dove lavorava Masters. Entrò in contatto con questa strana ricerca, quando aprì una delle famigerate “porte chiuse” della struttura e vide una coppia che stava consumando un rapporto Sessuale, con sacchetti di carta sulle loro teste ed elettrodi che coprivano il loro corpo. Johnson fu in grado di aggiungere la prospettiva di una donna, alla ricerca di Masters e ben presto dimostro’ un valore inestimabile per il suo progetto.
Masters e Johnson iniziano
Masters e Johnson furono i primi a documentare le differenze nel ciclo di risposta sessuale tra uomini e donne. Essi fornirono un trattamento terapeutico per molte coppie e condivisero la loro esperienza nei loro libri più venduti: “Human Sexual Response” e” Human Sexual Inadequacy“.
Contributo alla psicologia
Gli anni di lavoro di Masters e Johnson portarono innovazioni rivoluzionarie nel campo della psicologia sessuale e del trattamento delle questioni sessuali. Alfred Kinsey, medico, studiò la sessualità umana un decennio prima, ma la sua ricerca era basata sul feedback dei partecipanti allo studio; Masters e Johnson portarono la ricerca sulla risposta Sessuale ad un livello superiore, conducendo le loro ricerche in un laboratorio per valutare la correlazione tra comportamento sessuale e psicologia.
Volontari a pagamento – omosessuali ed eterosessuali, coppie e individui singoli – vennero osservati, durante i loro rapporti sessuali e/o autoerotismo per comprendere meglio quale fossero le reazioni del corpo. Essi dissiparono molti falsi miti riguardo al comportamento sessuale basato sul genere, sull’orientamento sessuale e sull’età. Identificarono quattro fasi della risposta sessuale umana, oggi ampiamente utilizzata.
La fase di eccitazione: si verifica spesso a seguito di stimoli fisici o psicologici, ma può anche verificarsi in modo apparentemente casuale. L’eccitazione aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Sia gli uomini che le donne mostrano capezzoli eretti, pelle ricettiva, respiro accorciato…gli uomini iniziano a sviluppare l’erezione, mentre le donne aumentano la lubrificazione vaginale.
- La fase di plateau: precedente all’orgasmo, questa fase segnala l’eccitazione sessuale massima. Gli uomini possono nascondere il liquido pre-eiaculatorio e entrambi i sessi avvertono le prime contrazioni muscolari a livello genitale.
- Orgasmo: un estremo senso di piacere coincide con le contrazioni muscolari, ritmiche e più imponenti dei geniali, eiaculazione nel maschio e, alle volte, anche nella femmina.
- La fase di risoluzione: l’interesse sessuale inizia a calare. Masters e Johnson notarono che gli uomini entrano in un periodo refrattario durante la risoluzione, nel quale non sono più in grado di raggiungere l’erezione e conseguente orgasmo. Essi sottolinearono la capacità della donna nel raggiungere orgasmi multipli. Questo comporta un periodo refrattario accorciato o del tutto assente.
Inoltre, Masters e Johnson svilupparono un programma di terapia clinica per servire le coppie con disfunzioni sessuali. In passato, il trattamento si limitava a sessioni di terapia prolungate per un solo membro della coppia; nel 1959, cominciarono a lavorare, in tandem, per trattare entrambi i componenti della coppia in un programma lungo due settimane, con un follow-up di cinque anni. Le coppie incontrarono un tasso di successo che supera l’80% con la tecnica di consulenza Masters and Johnson. Descrissero questa tecnica nel libro “Human Sexual Inadequacy” nel 1970.
Critica e controversie
Il lavoro di questo team non è stato privo di polemiche, ovviamente. Masters e Johnson tentarono di trattare anche l’omosessualità, ma i gruppi conservatori li criticarono per aver inaugurato una sorta di rivoluzione sessuale.
“Human Sexual Response” pubblicato nel 1966, ebbe un eco nazionale che li catapultò verso la celebrità, ma William Masters e Virginia Johnson si rivelarono più una moda che una leggenda duratura. La loro ricerca fu scioccante, dal momento che era la prima del suo genere, e il libro stesso era scritto in un linguaggio noioso e clinico. Ciò che catturava il pubblico, era più la discussione sulla risposta delle donne agli stimoli sessuali che la scienza stessa.
Anni dopo, la loro pubblicazione “Homosexuality in Perspective” del 1979, provocò ancora più polemiche, ma questa volta quasi del tutto negativa. In esso, Masters sosteneva che l’omosessualità era una scelta che poteva essere curata col “trattamento di conversione”. Sebbene Johnson inizialmente non fosse d’accordo con il suo partner sull’argomento, alla fine vi rinunciò, e Masters proseguì con la pubblicazione.
L’idea di una “cura” per l’omosessualità è stata ampiamente condannata dalla comunità scientifica di oggi, e il sostegno originale di Masters e Johnson alla teoria ha gettato qualche dubbio sul resto della loro ricerca.
La scandalosa coppia di William Masters e Virginia Johnson divorziò dopo ventuno anni di matrimonio nel 1992; sebbene Masters si fosse risposato, il suo nome sarebbe stato per sempre legato a quello della sua ex compagna di ricerca.
Un omaggio a questi due ricercatori fu una serie TV Masters of Sex, creata da Michelle Ashford e trasmessa dal 29 settembre 2013 al 13 novembre 2016 per un totale di quattro stagioni. La serie è basata sulla biografia di Thomas Maier “Masters of Sex – La vera storia di William Masters e Virginia Johnson, la coppia che ha insegnato il sesso all’America (Masters of Sex: The Life and Times of William Masters and Virginia Johnson)”
coppia scambista, chi sono e come si fa ad esserlo
La coppia scambista oggi è un po’ più “sdoganata”, ma ancora molti la vedono come una coppia pervertita e insoddisfatta. Ma è realmente così? Personalmente, ho scoperto diversi lati positivi, nelle mie relazioni, compresa l’attuale, nel vivere un simile “stile di vita”.
La pratica scambista sembra che, negli ultimi anni, sia divenuta più socialmente accettata, anche se, per molti, è ancora vista come una pratica immorale e scandalosa, soprattutto chi fa del legame di coppia un possesso o un contratto con la chiesa.
Ci sono problematiche, in un rapporto di coppia, che vengono spesso nascoste alle parti in gioco, per chissà quale motivo, eppure il discuterne potrebbe essere un ottima soluzione, ma l’abitudine di vita, la situazione, magari di convenienza economica e di alloggio, porta a evitare di esporsi ed esporre tali problematiche. Così molti, afflitti da un rapporto triste e magari ormai scarno di passione fisica e mentale, trovano fuori la distrazione, la nuova storia che sognano di vivere.
Ci sono delle regole per essere Coppia Scambista?
La regola numero uno, per qualsiasi coppia che vuole diventare coppia scambista, deve essere la comunicazione, deve saper comunicare all’interno del rapporto, senza timori, vergogna e imbarazzo. Sentimenti, pensieri e paure devono poter essere espressi apertamente, prima e dopo. La pianificazione è la chiave perché una volta che è successo, non si può tornare indietro.
Le coppie dovrebbero esprimere le loro paure, idee e pensieri molto prima di fare il primo passo per diventare scambiste. Bisogna essere in grado di prepararsi, bisogna essere chiari sulle intenzioni reciproche: “Stai solo cercando una nuova esperienza insieme?” “Stai bene con l’esperienza?” Bisogna esporre i propri limiti, con i quali ti trovi o meno a tuo agio, molto importanti e degni di essere rispettati. Se sei in una coppia e coinvolgi la sola femmina, ti sentiresti a tuo agio con un uomo in mezzo a voi? O più uomini? O preferisci un’altra coppia con voi? Sei disposto a “giocare” separati gli uni dagli altri? Cerca di immaginare ogni possibile scenario e preparati a questo.
Un argomento di cui molte coppie non parlano è il futuro. Cosa succede se uno dei due nella coppia non ama realmente l’altro partner? I problemi che si manifestano dopo l’evento scambista non sono altro che situazioni latenti di degrado affettivo e di problemi di coppia e, sicuramente, azioni del genere sviluppano un veloce deterioramento del rapporto.
Entrambi avete deciso che la vostra relazione sia abbastanza sicura da provare una avventura scambista? La maggior parte delle coppie, soprattutto all’inizio, ha il timore di essere “scoperta” da colleghi, familiari o amici. La tendenza è di rimanere in anonimato. Questo può rendere difficile, per una nuova coppia scambisti, trovare altre persone del giro. Siti come Annunci69 possono essere un trampolino di lancio valido, c’è anonimato, si può interagire, non necessariamente si può dire l’esatto luogo di residenza, magari si possono spostare i giochi in zone dove sappiamo che non ci siano conoscenze dirette. Ad ogni modo, si gioca alla pari, se io conosco te sul sito significa che ci interessano le stesse cose, punto! Da tali siti si può arrivare anche a conoscere locali e feste dedicate, tutto diventa più semplice e fluido.
Ora non ho intenzione di entrare in quello che succede nelle feste o locali, lo affronterò in un prossimo articolo.
I possibili ostacoli
In una coppia il problema di base è il senso del possesso, come diceva Battiato, che coinvolge entrambi ed entra prepotente ancor prima della gelosia. Il fatto che lei o lui “sia Mio” provoca stati d’animo anche feroci, si passa dall’invidia all’espressione della virilità, dalla gelosia all’ossessione. Solitamente, la coppia che è moderatamente gelosa, non arriva a provare fastidio nella situazione scambista, purché non avvenga in stanze separate. L’atto erotico, sessuale, deve avvenire sotto gli occhi di tutti e due, è li che per la maggior parte si scatena il piacere mentale, si giunge all’orgasmo mentale e fisico in maniera più intensa. In pochi sanno spiegare il motivo di tale piacere, di vedere il proprio partner che fa sesso con un estraneo o estranea, non lo so spiegare neanche io, eppure lo pratichiamo a volte, ci appaga a entrambi il vederci con altri. Per alcuni, l’atto di lasciare ad altrui individuo il proprio partner per poi tornare insieme e vivere la loro intimità sessuale più intensamente, è come una prova, un riscatto, una conferma della loro unione, dell’ego individuale: “Sono sempre meglio io, torna sempre da me, non c’è nessuno come me per lei/lui!”.
La coppia Scambista è più forte?
La coppia si può fortificare perchè sa che non deve nascondere niente, esiste una libertà unica, una condivisione dei propri interessi, piaceri e desideri. Nasce cosi uno sorta di certezza che è fondamentale nella coppia: la sicurezza del sentimento, la consapevolezza di ciò che proviamo per il nostro partner. Durante un incontro scambista, l’atto sessuale promiscuo non è altro che immagini e corpi che si mescolano dando piacere mentale e fisico, come scrivevo sopra. Le immagini appagano, tanto da giungere all’orgasmo in maniera più forte. Vedi il tuo partner che ti guarda e ti chiede l’approvazione, osservi il suo piacere, che è diverso da quello che vedi quando lo fa con te, lo sguardo è diverso, è quasi animalesco, non c’è sentimento, ma “egoismo”, “vanità”.
L’esperienza dovrebbe essere qualcosa che si fa insieme, anche se siete separati. Imparerete i trucchi per mostrarvi a vicenda, nel tempo, le regole stabilite all’inizio si allenteranno. Vi sentirete più a vostro agio con gli incontri quando vi accorgerete di essere d’accordo e di incoraggiarvi a vicenda.
Tu che stai leggendo, devi imparare a pensare più al tuo partner che a te stesso. Dimentica tutti i pensieri come “gli piace di più”, o “non posso compiacere il mio partner in quel modo” . Pensa invece, quanto hanno apprezzato il tuo partner perché è bello, sensuale, eccitante, costruttivo: “Devo provare a compiacere il mio partner in quel modo”. Queste cose ti aiuteranno, ti faranno sentire meglio con te stesso, ti motiveranno a migliorare e diventerai più sicuro, la prossima volta. Renditi conto che negli incontri da scambista tutto sarà estremamente forte, la carica sarà intensa ed erotica. Il tuo partner potrebbe essere molto più eccitato di quanto tu non abbia mai visto prima, ma non prendere questo come qualcosa contro te stesso. È molto probabile che l’esperienza darà molto valore a se stesso e lo ricambierà. Sii felice di aver visto il tuo partner con quel livello di intensità erotica.
Conclusioni
Io e mia moglie facciamo sempre sesso dopo, da soli, ma non è solo sesso: Facciamo l’Amore. Può sembrare sciocco, ma è una specie di cerimonia di chiusura. Il giorno dopo ne parliamo. Le prime volte è stata una conversazione più approfondita. Ora ci limitiamo al chiedere se siamo stati bene, ma da li può nascere un argomento di conversazione e confronto, perchè è comunque divertente parlare di un momento speciale in cui sai che è piaciuto a entrambi.
Alla fine inizierete a notare gli effetti nella vostra vita personale. Farete più spesso l’amore e sesso, creativo e migliore. Inizierete ad avere più fiducia, entrambi. Ma voglio avvertirvi: vivere da coppia scambista può essere come una droga, alla fine rischierete di voler di più. Come le terapie per star meglio, ansiolitici o altri psicofarmaci, potrebbe indurvi, o peggio indurre solo uno di voi, a voler di più, a pensare che senza quelle serate e incontri il vostro rapporto possa decadere. Inoltre non è una terapia di coppia, come ho scritto sopra, se c’è del marcio nella coppia, esce, non sarà facile risolverlo se di base manca una sana comunicazione e un forte sentimento.
BDSM in una relazione stabile
E’ Possibile creare un rapporto BDSM in una relazione stabile come un matrimonio? Può esistere un rapporto di vita BDSM?
Non è facile rispondere, troppi fattori si susseguono, ma per mie esperienze devo dire di si!
Tempo fa una domanda mi giunse da una ragazza che si poneva il dilemma se fosse possibile creare un rapporto BDSM in una relazione stabile come un matrimonio. Lei mi spiegava che:
Mi chiedevo se qualcuno avesse mai avuto un rapporto BDSM, Master e Slave, con qualcuno di cui si erano già innamorati. Il mio fidanzato e io abbiamo iniziato un rapporto BDSM alcuni giorni fa e so che non farà nulla per distruggere il nostro legame, abbiamo acconsentito a rimandarlo se le mie emozioni non saranno positive. Vorrei capire se qualcuno l’ha già fatto prima e se avesse avuto successo? Siamo innamorati e un giorno vorremo sposarci.
Tutto è possibile, ma volli capire meglio il loro rapporto come era nato e sviluppato. Gli ho quindi posto domande dirette del loro rapporto, dell’idea che hanno, di come vedono il BDSM, per comprendere in parte la sua reale propensione e convinzione. Inoltre ho cercato di capire quanto il suo compagno sia conscio di ciò che propone, di come lo imposta e della sua idea di BDSM.
Ascoltato le sue risposte raccontai di alcune esperienze di coppie stabili che conobbi, di come oggi vivono il rapporto, di chi invece si sia separato. Penso che possa diventare complesso vivere 24 ore su 24, 7 giorni su 7 un rapporto BDSM. Ritengo che possa crearsi un conflitto con ruoli e obblighi di tutti i giorni:
Ma Lui per ora lo vuole solo “nella camera da letto”, penso dovrebbe essere più facile da gestire.
Dopo questa precisazione, ho consigliato di partire in effetti solo “dalla camera da letto”, scoprirsi e capire da li come saranno tutte e due.
Ma ciò non è impossibile
Il dato di base di un rapporto di coppia, di una relazione è che comunque uno dei due è più dominante, trascinatore del rapporto in determinate situazioni. C’è chi è più esigente sotto l’aspetto dell’ordine, pretenderà cosi una certa cura della casa, chi per la parte economica, chi per le migliorie della casa e delle sue funzionalità, ognuno è leader in un ruolo nella coppia. Ma cosa significa in una coppia giungere a vivere la relazione di tutti i giorni in BDSM?
I ruoli esistono come scrivevo, nel sesso come nella vita di tutti i giorni, pubblica e privata. Per generare un ruolo BDSM si deve costruire un rapporto dove si suddivide ancor più i ruoli di casa, ma soprattutto anche quelli pubblici, dell’uscire.
La coppia deve capire con che modalità attuare il loro BDSM, se solo in camera da letto o anche al di fuori. Nel Film “Secretary” si vede come la Devozione della segretaria si trasforma in amore e cominciano una vita insieme da sposati, dove ogni mansione che gli viene assegnata in casa verrà giudicata dal Master/marito al suo rientro, con conseguenti lodi o punizioni (Lei purtroppo peccava volutamente per ottenere punizioni).
Come deve essere impostata la relazione BDSM?
Penso che hai capito che non esiste una vera regola, per mia esperienza e giudizio. Si è liberi di avviare una relazione BDSM a proprio piacimento, a proprio desiderio. Si deve solo conoscere realmente chi abbiamo accanto nella vita. Quando ho scritto che alcune coppie si sono lasciate dopo aver affrontato una relazione BDSM, era per il semplice fatto che il legame non era forte, hanno scoperto cose di entrambi che non sono forse piaciute, o addirittura: “beh, Massimilian, sembrava che lei non gli bastasse mai, e io non riuscivo mai a porli limiti”
Si potrebbe anche scoprire che in realtà i ruoli siano invertiti, o che la relazione è stretta, scoprendo un mondo diverso, o capire che sbloccando determinati taboo, imbarazzi, si avvia una nuova vita che non è però compatibile con chi abbiamo accanto. Questo comunque accade anche nelle coppie che intraprendono nuovi interessi anche nella sessualita, come lo scambismo, ma ne parleremo in un altro articolo.
Ma non tutto è fautore di disfatta, anzi, una impostazione nuova nel rapporto, BDSM in questo caso, porta a un dialogo, a un riscoprire chi abbiamo accanto, stimolando molto di più l’intimità, la sicurezza, la voglia di togliere disagi e vergogne e comprendere chi siamo e chi abbiamo accanto. Molte coppie sono giunte a scoprire un equilibrio basato sull’autorità.
Nella vita la maggior parte di noi cerca di essere soddisfatto o “completo”.
In un intervista a un relatore della seconda conferenza annuale AltSex di New York, alla domanda sul perchè le persone possono essere attratte da tali relazioni BDSM, risponde:
Molti di noi possono trascorrere molto tempo alla ricerca di emozioni ed esperienze a tal fine. Un modo in cui lo facciamo è definendo e comprendendo chiaramente le nostre identità per ridurre la dissonanza cognitiva . Le relazioni basate sull’Autorità possono aiutare in questo sforzo. Nelle relazioni basate sull’autorità, c’è spesso una grande chiarezza sui nostri ruoli, relazioni e comportamenti attesi. Valori, credenze, regole e aspettative comportamentali devono essere chiaramente definiti sia per i “Leader” che per i “seguaci”. Molte persone nelle relazioni basate sull’autorità descrivono spesso la loro esperienza come in grado di essere il loro “sé intero”, integrando kink / sex / power – una parte importante della loro identità , per loro – nella loro vita quotidiana.
Proseguirò più avanti questo argomento, cosi da approfondire meglio l’aspetto del BDSM nella Coppia stabile.
Ti lascio alla lettura di un confronto di una coppia avvenuto qualche mese fa, reale. Ecco cosa potremmo ottenere giocando con i ruoli, attuando pratiche BDSM nella coppia non fini al solo sesso. Nasce un gioco, o una nuova forma di relazione, un instillare nella coppia un recupero di sicurezza, togliendo dubbi e aumentando la fiducia sia fisica che sentimentale:
M. S.: “Secondo te, come potrei essere io geloso? Come manifesterei la mia gelosia?”
A. H.: “Nn lo so”
M. S.: “Non immagini niente,non ti faccio un idea da crearti timore o altro?”
A. H.: “Si che ho timore, ma non te lo dico, mi blocca lo stomaco”
M. S.: “Dimmelo…”
A. H.: “Dirti che rabbrividisco al pensiero che tu mi lasci o che tu voglia un altra che io nn ti interesso più?”
M. S.: “E questa sarebbe la mia gelosia? No, questa sarebbe l’evoluzione di un insofferenza verso te e un tuo comportamento”
A. H.: “Non so descriverla la sento”
M. S.: “La mia gelosia sarebbe un cambio repentino verso te: Controllo, chiusura, punizioni. Gestione totale di te.”
A. H.: “Super master”
M. S.: “Non scherzo, probabilmente non resisteresti Sarebbe uno scontro tra me e te, tra la mia sfiducia e Il tuo orgoglio.”
A. H.: “Non voglio vederti geloso”
M. S.: “Lo sono già… Ma leggermente, quella gelosia sana, costruttiva. Non sarebbe un comportamento nuovo per me in una relazione, feci così gli ultimi mesi con la tedesca. Alla fine si chiuse.”
A. H.: “Scusa? Così come?”
M. S.: “Ma fu un modo per capire cosa volesse. Con la tedesca, attuai ciò che ti sto dicendo, il controllo, gestione, ordini…Pretese… Obblighi. Se vuoi ti spiegherò meglio cosa accadrebbe, cosa sarebbe la tua vita. Vuoi conoscere?”
A. H.: “Non voglio questo”
M. S.: “Non vuoi scoprire come potrebbe essere?”
A. H.: “Sento in questo qualcosa di cattivo”
M. S.: “Oddio, si… Vero…”
A. H.: “E non mi piace”
M. S.: “Ma se lo volgiamo verso la positività, verso un punto equilibrio per non farmi andare via, penso che tutto sarà buono, utile. Ti stai ponendo delle domande, vero?”
A. H.: “Ma vuoi arrivare a questo?”
M. S.: “Questa è una domanda, l’altra?”
A. H.: “Vorrei averti qui”
M. S.: “Non è una domanda. L’altra forse potrebbe essere: Ma cosa mi nasconde?”
A. H.: “Cosa mi nascondi?”
A. H.: “Chi sei veramente?”
M. S.: “Esatto! Queste son domande che ti poni forse spesso. Sono io, sono il tuo uomo, il tuo compagno. Sono anche un uomo che gli piace dominare una donna, che sa conoscerle, che sa leggere i loro atteggiamenti, ma è accaduta con te, perché sono troppo coinvolto”
A. H.: “E questo è il tuo obbiettivo?”
M. S.: “Non necessariamente, anche se lo vorrei. Tu Vorresti che lo fosse?”
A. H.: “No, Mi spaventi”
M. S.: “Non vuoi un uomo che ti conduca, ti pretenda, ti ami, ti faccia sua?”
A. H.: “Si lo voglio”
M. S.: “Eccomi! Sono io allora”
A. H.: “Ti amo”
M. S.: “Come in tutte le cose c’è i pro e i contro Bisogna saper accettare tutto”
M. S.: “I contro purtroppo sono le gelosie, il possesso, il pretendere, la devozione, l’obbedienza. Io chiedo tutto ciò, Perché io do tutto ciò. Ricordati come tutto nacque tra noi, Nacque su queste basi… E fu bellissimo”
A. H.: “Ma si sono tramutate in altro…”
M. S.: “Pensa e poi mi dirai in cosa si sono tramutate… ”
Linguaggio del corpo: 10 segnali che Lei è Attratta da Te
Il linguaggio del corpo parla per noi, spesso senza accorgercene, anche se non vogliamo dire ciò che pensiamo il corpo parlerà per noi. E’ per questo forse che a volte riusciamo a capire se una persona è attratta da noi?
Cominciamo ad affrontare l’argomento del Linguaggio del Corpo dalle cose più stimolanti, curiose. Capire se una persona è attratta da noi. Partiamo dagli uomini, che spesso si vantano di capire a miglia di distanza che una donna “sviene” per loro. Partiamo con pochi ma decisi e palesi segnali, 10 per iniziare.
10 segnali del linguaggio del corpo di una donna che se sei bravo e se ti capiterà di ritrovarti in una situazione di conoscenza ti si potranno palesare. Ma attenzione, non è detto che sia semplice. Le donne sono estremamente sottili nell’esprimere il loro interesse all’attrazione per un uomo. C’è solo un piccolo suggerimento sulla sua attrazione per te e dovrai prenderlo al momento giusto. Mentre alcune sono più “civettuole” e cercano di trasmettere intenzionalmente la sua attrazione dando alcuni segni attraverso il suo linguaggio del corpo, altre esterneranno senza accorgersene il loro apprezzamento nei tuoi confronti. Sta di fatto che le “civettuole” conoscono per istinto simili “parole del corpo” e le ostenteranno forse anche poca eleganza.
- Lei ti mostra il suo collo: Se è attratta da te, lei inclinerà la testa, le tirerà indietro i capelli e le toccherà il collo. Sta cercando di esporre le parti del suo corpo che rilasciano feromoni. Se lo fa più di una volta, è sicuramente interessata a te. Se si accarezza continuamente il lato del collo mentre ti guarda negli occhi, indica che è fisicamente attratta da te.
- Il suo sguardo seducente: Ci sono molti modi in cui una donna guarda un uomo. Quindi, se alza le sopracciglia mentre abbassa le palpebre significa piacere. Se lei sta tenendo il tuo sguardo mentre bagna le sue labbra sottilmente significa seduzione.
- Gioca con i suoi capelli: Nel linguaggio del corpo ha due significati: interesse e noia. Quindi, leggi questo segno insieme ad altre indicazioni. Giocare con i capelli significa femminilità e attira l’attenzione di chiunque la stia guardando. Ma potrebbe anche significare che è annoiata e che è ora di cambiare argomento o azioni, o peggio di andarsene, a seconda di quello che provi per lei.
- Raddrizza la schiena: Se è attratta da te, lei estenderà il suo fisico, allungherà la schiena, rendendo più prominenti i suoi seni e le sue gambe. È un modo per attirare l’attenzione di qualcuno da lontano. Vuole che la noti e faccia una conversazione.
- Ridacchiare: Se è attratta da te, ridacchierà mantenendo il contatto visivo con te. Se lo fa, sta cercando di farti sapere che si sta divertendo. Inoltre, sta cercando di essere più femminile per farsi apprezzare di più. Il contatto visivo è per farti prendere maggiormente nota della sua femminilità. Potrebbe anche essere nervosa ed eccitata di stare con te. Una donna inconsciamente si comporta in questo modo quando è attratta da qualcuno.
- Arrossisce: Arrossendo significa che lei è in uno stato emotivo euforico. Ma arrossire potrebbe anche significare imbarazzo. Quindi, presta molta attenzione al motivo del suo arrossire. Se il suo rossore è legato al sorridere è dovuto al profondo piacere della tua compagnia, quindi è attratta da te.
- Le sue labbra dicono tutto: Le sue labbra dicono molto senza dire una parola, tutto quello che devi fare è prestare molta attenzione. Sta applicando il suo rossetto lentamente e sensualmente? Sta mangiando il suo cibo sensualmente mantenendo il contatto visivo con te? Sta leccando o mordendosi le labbra leggermente? Questi sono tutti i segni subconsci della sua attrazione per te.
- Si avvicina più a te: Se è affascinata dalla tua conversazione, si appoggia un po ‘più vicino a te. Si muoverà anche per sedersi un po ‘più vicino a te. Significa che trova qualcosa che hai detto o fatto attraente e intimo. Questo è un segno molto sottile che è difficile notare. E se ti tocca brevemente allo stesso tempo mentre ti dà uno sguardo seducente, è sicuramente attratta da te.
- Nota le sue gambe: No, non come pensi, guarda come le tiene, posiziona: una donna è attratta da te incrocerà spesso le gambe e le sue ginocchia saranno puntate verso di te. A volte poteva farlo solo per trovare una comoda posizione di seduta, quindi nota le sue ginocchia. Se indossa un abito corto, potrebbe farlo per suscitare interesse anche a te nei suoi confronti. Questo segno può essere facilmente interpretato male, quindi come le regole del linguaggio del corpo consigliano, non fermarti a solo un indizio, a un solo segno che cogli.
- Il suo tocco: Una donna toccherà solo un uomo con cui è a suo agio e vuole mostrare il suo affetto. Non toccherà mai un uomo con cui non è attratta o meno. Quindi, se ti sta toccando leggermente sulla coscia, sulla schiena o sulla base della colonna vertebrale, lei è interessata a te.
Bene, questi sono alcuni segni del linguaggio del corpo relativi all’interesse della donna verso un uomo. Stai attento però, alcuni di questi segni di attrazione sono comuni per entrambi i sessi. Sia che si tratti di un uomo o di una donna.
Le Donne e il Porno. La verità?
Le Donne e il Porno. Cosa ci dicono le donne realmente? Sicuramente non tutta la verità, forse per non passare male di fronte alla comunità, alle amiche o al partner. Eppure tra le donne e il porno c’è una buona intesa. Vediamo di approfondire.
Come sempre si studia sempre tutto, sicuramente la curiosità di capire che relazione ci sia tra le donne e il porno, se esiste simpatia o disprezzo ha creato un indagine che fa capire che più della metà delle donne sessualmente attive ha guardato un porno almeno una volta nella vita. Bene, ma solo una volta?
Il 50% quindi dichiara di aver visto un porno, ma solo il 65 % dichiara di aver gradito. Anche qui forse non la dicono tutta la verità. Ma la cosa che più apprezzano è di vederlo insieme al partner. E questo possiamo dire che è un buon punto di intesa e solidità per una coppia.
Vediamo di capire meglio questa relazione tra le donne e il porno.
Da questi studi e relative statische estrapolate, si evince che una su una donna
cheguarda saltuariamente un porno ci sono almeno quattro uomini che ne “fanno uso regolare”. Quindi si conferma quella regola che i video porno sono una prerogativa maschile, un abitudine dell’uomo. Parlando di uso abituale si stima che addirittura dopo il matrimonio l’uomo continui a scaricare e “far uso” di video pornografici.
E le donne?
Le donne hanno sempre conosciuto i vizi dei loro uomini ma fino a qualche anno fa era impensabile che ne prendessero coscienza al punto da cominciare a provare una bruciante curiosità nei confronti del genere.quindi se l’uomo è un consumatore assiduo di porno, di ogni tipo e livello, il 65 % delle donne che dichiarano di aver gradito il porno, cosa piace di genere?
Le donne dimostrano di avere maggiore capacità critica e preferenze piuttosto delineate rivelando a tratti, atteggiamenti quasi schizofrenici ed un’isteria tipica del gusto femminile. Sia per l’uomo che per la donna il piacere sessuale è cruciale, ma le donne non sono programmate per reagire come gli uomini di fronte agli stessi stimoli visivi e confessano di eccitarsi molto di più quando nel film prevale l’aspetto narrativo, la cura della sceneggiatura. Basta poco per infastidirle.
Le donne e il porno non sono affatto distanti, ma Preferiscono partecipare in materia attiva alla propria eccitazione,chiamando in causa il pensiero, partecipando emotivamente e cerebralmente allo svolgersi delle scene. Nella donna è il lesbo ad essere preferito, con il quale liberare il lato saffico che ogni donna nasconde dentro sé. Per il resto le donne non amano molto parlare delle proprie fantasie sessuali, forse perchè talmente complesse e sfaccettate da risultare difficili da spiegare persino a loro stesse. Sono molto meno sensibili degli uomini agli stereotipi della bellezza e, se è vero che un gran pene resta sempre un gran pene, riescono ad eccitarsi per cose che gli uomini non potrebbero lontanamente comprendere.
Le Donne e il Porno e la Coppia
Le donne sanno che il proprio partner guarda film porno ma fa finta di nulla. Ma alla domanda: “E se il proprio compagno ne proponesse la visione?” Il 56% accetterebbe di vederlo e tra queste il 40% lo farebbe molto volentieri mentre solo un 16% lo farebbe per compiacere il partner. Per la maggior parte delle donne inoltre la visione di film porno gioverebbe alla coppia quando sopraggiungono periodi di crisi proprio per rinnovare il desiderio e le fantasie sotto le lenzuola.
Da un sito di incontri per coppie e singoli/e è stato riportato un elenco tratto da un documento che darebbe delle regole per i film porno, che segue lo stile del gruppo Dogma del regista danese Lars Von Trier e passa per la stessa casa produttrice, Zentropa.
Le regole sono sette.
- Ci vuole una storia di argomento erotico che deve nascere da una o più fantasie femminili o da situazioni della vita di tutti i giorni.
- Bisogna enfatizzare sensazioni, passioni, sensualità, intimità, basarsi sul piacere e il desiderio della donna e su un andirivieni fra vicinanza e distanza, vedo e non vendo, ricordando che i piaceri dei preliminari sono sempre i migliori.
- I corpi vanno mostrati in tutti i loro dettagli erotici, facendo vedere anche la bellezza del corpo maschile e non sempre completamente svestito.
- Tempo e luogo dell’azione non sono cruciali, mentre è gradita un poco di sensualità old fashioned: una spalla o un ginocchio nudi possono essere molto eccitanti.
- Ben venga un sottile humour, magari anche una scena comica all’inizio, per rompere il ghiaccio – ma mai durante l’atto sessuale.
- Sì alle fantasie femminili in cui la donna immagina di essere stuprata da uno sconosciuto o scene con un poco di brutalità, ma assolutamente no alle scene di donne che subiscono coercizioni o violenze contro la loro volontà.
- Infine, la settima regola: basta con l’uomo dominante a tutti i costi. “Quello che odiamo“, scrivono le cinque signore, “è vedere la donna costretta a fare una fellatio, i suoi capelli tirati, l’uomo che le viene in faccia“. Che invece è proprio quanto piace di più nei film meglio venduti in Italia.
In Conclusione
Chiudo con una idea che consiglio a tutti, coppie in particolare: Parlate e condividete la Vostra sessualità, anche visionando un porno e fantasticandone sopra assieme. Il porno è un ottimo antidoto alla noia , soprattutto nella coppia, soprattutto in quelle in odor di crisi:
Se per molto tempo abbiamo pensato che il porno fosse la cosa più lontana dal romanticismo, ora possiamo dire che invece potrebbe favorirlo. Il motivo sta proprio nel fatto che non è più considerato una questione solo maschile, quasi sempre tenuta nascosta e se scoperta considerata alla stregua di un “tradimento”. Oggi il porno diventa una questione di coppia, una sfera condivisa che può far sentire uniti. Non è una cena a lume di candela, ma può avere sulla coppia lo stesso effetto.
Buona Visione e buon sesso.
Secretary
Secretary è un Film del 2002, Commedia insolita, briosa e paradossale su un amore molto particolare. Per chi non lo avesse visto ecco la trama e un opinione sul film.
”
Lee Holloway è appena ritornata a casa da una clinica psichiatrica dopo essere stata ricoverata per autolesionismo. Determinata a volersi guadagnare un posto nella società, impara a battere a macchina e viene assunta come segretaria nello studio dell’avvocato E. Edward Grey. Una particolare sensibilità lega i due, prima professionalmente, poi personalmente. Contemporaneamente la ragazza intreccia una relazione con il timido Peter, ex compagno di liceo intenzionato a creare una famiglia.
Nel film vengono affrontati temi come la dominazione, la sottomissione e il BDSM. A questa aspirazione naturale di Lee ad (auto)infliggersi dolore si sostituirà la scoperta di un nuovo mondo, e la ragazza diventerà il ritratto della consapevolezza sessuale, formando, infine, una felice relazione con Mr. Grey.”
Il Film Secretary mi piace, moltissimo. Se avete notato l’avvocato di Secretary si chiama Mr Grey, ma lui è l’originale e non ha niente a che vedere con l’altro giovinastro presuntuoso e stalker di “50 Sfumature di Grigio”. La scrittrice ha copiato, chissà poi perchè (anche se presumo che non l’abbia mai visto Secretary, solo un banale gioco di parole per il titolo del libro)
In Secretary è molto bello come nasce la loro relazione di Master & Slave, sono scossi e stupiti, ma hanno una forte consapevolezza che tale dimensione farà bene, è giusta per loro. Non c’è esuberanza e strafottenza da parte di Mr Grey, ne assolutamente un autocompiacimento, un suo ruolo scelto perchè lo conosce e sfrutta la Holloway per i suoi vizi. Niente affatto, sa che ciò che fa servirà a lei per uscure da quell’universo di autolesionismo dove ha sempre vissuto. Il BDSM a parere mio è vivo e presente ma mai estremo, solo la parte finale è più spinta, ma è dovuta.
In fondo non è altro che una storia d’amore assolutamente tradizionale, dolce e perversa allo stesso modo, lei che ha bisogno di essere coinvolta, trascinata via da un problema, dominata e rassicurata sulla sua sorte. Lui, in fuga da una ex moglie dominante, trova la piccola Lee, dolce e persa, bisognosa delle attenzioni che lui potrà darle sfogando la sua natura di dominante.
Ben fatto, splendidi gli attori, da vedere e dimenticarsi delle storie d’amore convenzionali che abbiamo fino ad oggi visto al cinema.
Naturismo e Sesso
Naturismo e Sesso, che legame c’è? Assolutamente niente! Per quanto strano possa essere per alcuni, il fatto di avere piacere nello stare nudi non implica per forza una componente sessuale, soprattutto in questo caso.
Normalmente si tende a liquidarlo come l’abitudine, soprattutto estiva, alla vita senza veli ed il termine è spesso utilizzato in analogia a nudismo. In realtà il naturismo, come si evince dalla definizione ufficiale, è una filosofia di vita ed un modo di intendere il corpo umano come emanazione o propaggine del mondo naturale. Esattamente come le altre creature terrestri l’uomo appartiene ad un ecosistema e pertanto, per vivere in armonia con se stessi e con il cosmo, è impossibile prescindere da un contatto autentico con la natura che può realizzarsi solo attraverso uno stile di vita ecosostenibile ed ecocompatibile.
Vivere senza vestiti infatti, è solo uno degli aspetti della filosofia naturista, i cui principali elementi sono:
- la riscoperta del valore del corpo
- il culto del benessere psico-fisico
- l’importanza dello sport e della regolare attività fisica
- un’alimentazione sana ed equilibrata che predilige prodotti bio e si realizza (spesso) nella dieta vegana o vegetariana
- la cura del corpo attraverso la medicina non convenzionale (omeopatia, fitoterapia, naturopatia)
- una socialità basata sui concetti di comunione e condivisione
- il rispetto per l’ambiente e per gli animali
Naturismo: in altre parole, “un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente” ; così lo definisce l’INF – International Naturist Federation che, da più di 50 anni, riunisce sotto la sua egida tutte le principali associazioni internazionali.
Breve storia del naturismo